sabato 12 febbraio 2011

un solco lungo e profondo...


Se permettete
voglio solo alzare questa pelle
smuovere e fendere
spaccare l’umano humus
entrarvi dentro con questo vomere
rivoltare la coperta dell’indifferenza.
Tagliare questo bianco mare di carta
con un solco lungo e profondo
e con le mani rugose
spargere i semi di un nuovo alfabeto.
Addormentarmi e sognare di riscrivere
tra queste umide zolle il poema della vita…

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