giovedì 6 dicembre 2012

VU

la penultima lettera...














vulcano, vulnerabile, voluttà, voce, vita, visione, 
verso, verità, valore, valeria...
(alle donne, poesie viventi... e ai loro sogni)

domenica 7 ottobre 2012

Trasognare è anche poesia...















non sempre i sogni prendono il volo...




















Anghelos  di Anna Ruotolo

Che rientri da questa terra
per i segreti delle porte
che quasi mi dormi accanto
è scritto nel rumore della pioggia
nel tremito aguzzo delle acque.
Più dentro è il chiodo di non saperti qui
vederti andare come certe domeniche d’inverno
anche quando è il dono del mondo che ci unisce,
il fondo delle cose a crescerci di neve.

sabato 6 ottobre 2012

i sogni di... a città della scienza














NEWTON
Sono stato attirato dall'universo, come la mela.
Orbite ellittiche, paraboliche, iperboliche. Una passione calcolata...
Ed anche la luce si è colorata.















GAGARIN
Nel 1961 in una sfera di ferro, 108 interminabili minuti,
ho girato il mondo. La mia vita si è fermata per sempre
nel blu della terra.















FONTANA
Un giorno ho attraversato la tela, sono entrato, senza pennelli,
nello spazio. Dai tagli,dai buchi è passata la luce. Per anni ho
rappresentato il tempo della nuova figurazione.















GALILEI
Non è stato facile rinnegare le mie idee. Credere in quello che osservavo è stata la mia eresia. Il cannocchiale mi ha aiutato a dialogare con le stelle.















COPERNICO
La mia teoria ha sconvolto il mondo e quelli del Sant'Uffizio. Per tutta la vita il mio cervello è stato il centro dell'universo, dei satelliti, delle orbite... L'ellisse ! Perchè non ci sono arrivato prima?

la costellazione dei sogni


domenica 30 settembre 2012

a città della scienza...



 
Sognare ad occhi aperti. Fantasticare!
Gli ultimi lavori sono dedicati alle persone che, assorte nei loro pensieri, ricercano la realtà “diversa”, sentono il bisogno di capire il mondo in cui vivono.Osservano, e tra mille difficoltà, portano avanti le proprie idee per riuscire a fabbricare i sogni.

L’installazione è formata da:
“La costellazione dei sogni” dedicata agli osservatori del cielo che con i loro studi riempiono gli spazi inesplorati aggiungendo nuovi tasselli alla conoscenza.
“I sogni”, sculture sospese di carta liberamente ispirate allo studio, all’esperienza, alle osservazioni di alcuni protagonisti dello “spazio”.

martedì 18 settembre 2012

Annerire gli spazi col puntino

Ho scelto,
ho scelto un fondale per questa sera:
so che vorrei la tua faccia
tutta intera e chiara
una scena vivida all’improvviso,
una traccia elettrica dall’orlo dei lampioni.
Ho da fare come un percorso
su una parete illuminata
ed ogni punto sarà lo spazio da annerire
per vederti nascere, apparire dal nulla.


(da "Secondi Luce" di Anna Ruotolo - LietoColle 2009)

Mentre Anna Ruotolo componeva questa poesia, io, da tutt'altra parte, disegnavo i miei spazi col puntino da annerire. Oggetti comuni e cervelli. Non è un caso che la poesia è la sorella delle arti visive e Anna, sicuramente, è mia sorella. La poesia e l'arte figurativa ci aiutano a guardare il mondo con occhi diversi. Ci aprono la mente sull'invisibile. L'artista non crea niente, "fa apparire dal nulla"... Evidenzia la vita che passa inosservata. Ci fa vedere la bellezza. Riempie i vuoti che l'indifferenza ci nasconde.





lunedì 20 agosto 2012

sabato 16 giugno 2012

attraversamenti labili

action art on the road 
prima


dopo

sulle strisce pedonali per lasciarsi... travolgere !

infine...

giovedì 24 maggio 2012

pensierino semplice

pensare è far andare il cervello in senso antiorario
spostando poi le lancette due ore in avanti...

la poesia incontra la poesia


















Istruzioni sulla dote di Anna Ruotolo

Ora per crolli mi ritorni negli occhi
durata così poco
sparita nelle vertebre dell’acque.
Avevi un modo di tirare i capelli
amavi prenderli alle tempie
farmene un ciuffo
sedute coi gradini della baia
che avevo un’amniotica certezza
di fuggire per te
fuggire l’inverno lunghissimo
a venire.
Questo voglio, tu questo digli:
prendila di notte, prendila se affonda
sotto le barche
scioglile i capelli che preparai
così costretti per te,
lunghi, come una grande luce
che non finisce più.

(da “Secondi luce” LietoColle - 2009)


mercoledì 2 maggio 2012

con-rispondenze d'armoniche cromie

le mie opere in mostra alla Palazzina Azzurra
di San Benedetto del Tronto (AP)
 
il sogno di penelope - 45x62 carta/quotidiani


genesi - 45x60 carta/stampa
incomprensibile - 47x55 carta/cartone


autoritratto con tracce di materia - 50x70 carta/stampa/acrilico


mi solletica la notte - 60x70 carta/piume/acetato

palazzina azzurra 12/24 maggio 2012

manifesto mostra 

giovedì 12 aprile 2012

fragile contenuto

Viaggio comodamente in una scatola di cartone, con sopra stampato un nero calice. A volte anche in una busta foderata di bolle d’aria. Sono fatta di carta, la mia fragilità va protetta e questo non mi consente alternative. Arrivo in ogni luogo e sono destinata a mille mani che mi toccano e tanti occhi che mi guardano per il piacere di farlo, sono predisposta ai contatti umani. Mi muovo nei contesti sociali con tante difficoltà. È risaputo che con la cultura non si mangia. Sul lettino dello psicologo, a volte, racconto le mie relazioni con il vicinato e mi ritrovo a camminare sopra cocci di cristallo su cui si specchiano i miei piedi. Piedi che sono costretti ad affrontare una strada tortuosa, mentre ne vorrebbero una liscia, asfaltata.
È il destino che traballa sotto i colpi dei limiti umani.
Un’esile poesia può facilmente bastare a tenere in ansia, come la pagina di un racconto d’avventura. Per le eroine dei romanzi d’appendice si delineano suicidi all’orizzonte, le gelosie, gli amori hanno rimedi scontati. Gli scrittori riescono sempre a portare a termine le loro storie. La fantasia risulta più forte di ogni azione razionale. Essere fragili in fondo non è un handicap, anzi a volte ti aiuta ad uscire da certe situazioni difficili. Non è debolezza. È un concetto più ampio celato nella nostra mente. È invisibile.
La bellezza dei miei contenuti non prevede distrazioni, non mi avventuro mai sul terreno del dibattito. Potrei trasformarmi in un Vangelo che nessun cardinale amerebbe consultare. Potrei sfogliarmi nuda per far emergere i vostri desideri, diventare un origami oppure il diario di bordo di un comandante senza scrupoli. Non vorrei mai trovarmi piena di polvere o lasciata abbandonata in un triste contenitore. Quando leggete, non badate al mio carattere, vivo di illusioni. Cerco solo di rendere meno amaro il passaggio su questa sfera, che gira nello spazio infinito.

Ora sto viaggiando comodamente verso un nuovo indirizzo (…)



articolo e vignetta per la rivista UT di aprile (tema la fragilità)

mercoledì 14 marzo 2012

TRAsognare (...)


Un sogno accarezza la notte...
La vita in fondo alla strada si divide.
Al bivio il dubbio... è cominciato il giorno.

giovedì 8 marzo 2012

oggetti inutili 2



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clic-clac, clic-clac, clic-clac, clic-clac, clic-clac, clic-clac, clic-clac,
clic-clac, clic-clac, clic-clac, clic-clac... Basta, rompere i coglioni !
Le nuove idee si urtano, si scontrano reciprocamente, battono
l'una sull'altra senza fare rumore. Un rumore mentale, senza
suono. Un rumore sordo ! Le nuove idee sono sgradevoli, fastidiose,
moleste, nocive... La protesta di un orecchio.

lunedì 6 febbraio 2012

oggetti inutili


Lo scolapasta dove la barchetta non cola a picco...
Una serie di oggetti impossibili trattati con la dovuta ironia.
Omaggio a Bruno Munari