venerdì 15 aprile 2016

L'arte dei Matti al Museo del Nulla













L’arte non abita solo sulle superfici tirate a lucido delle gallerie famose. Nella casa dei matti, si sono aperti dodici spazi. Dodici progetti per un possibile pensiero comune. Dodici stanze senza tempo. Dodici vuoti riempiti dall’arte “non abilitata”. Nel buio completo, una fiumana di giovani nel lungo corridoio del padiglione Virgilio. Incuriositi e con lenti movimenti hanno attraversato il Museo del Nulla, per una volta i cellulari sono serviti solo per fotografare e illuminare un evento. Nonostante le tante persone c’era un silenzio surreale, che si perdeva nella comprensione del luogo, nelle immagini, nelle storie raccontate dalle installazioni. Tra le ombre proiettate sulle pareti di tufo, anche le anime dei folli che qui sono di casa. Le loro esperienze incontrollabili sono state presenti quando gli artisti, gomito a gomito, hanno “pazziato” con loro e sotto i loro sguardi hanno lavorato affinché il “nulla” diventasse una magnifica esperienza.

Alcune di queste installazioni, tra cui la mia, hanno un destino segnato. Resteranno nell’ex manicomio, sulla pelle scrostata dei muri, tra la cenere delle cartelle cliniche, tra vetri rotti e calcinacci, per alterarsi e consumarsi. Diventeranno patrimonio dell’abbandono.

[sabato 9 aprile ex manicomio La Maddalena Aversa]


sabato 9 aprile 2016

Museo del Nulla



















Oggi sono qui! Si inaugura il Museo del Nulla,
il primo museo senza biglietteria, senza orari di 
apertura, senza elettricità, senza custodi, senza 
curatori, dove non ci sono bookshop, dove si 
può fotografare liberamente. Un luogo dove 
(r)esiste solo la natura, un museo incredibile...
Erasmo sarebbe stato contento!